Perché il sindaco di Roma ha proprio bisogno di una bella spiegazione, sempre che sia in grado di capirla… Leggete qua:
ARCHEOLOGIA: ALEMANNO, PONTE SCAFA BLOCCATO DA NAVE ROMANA
SINDACO, PER OPERE SERVE NUOVA NORMATIVA CONTRO LENTEZZE
(ANSA) – ROMA, 24 NOV – ”Abbiamo fatto i salti mortali per realizzare Ponte della Scafa (quello di Ostia, leggi qui, qui e qui, ndr), ora siamo fermi da diversi mesi perché è stata trovata una nave romana. Stanno là a contemplarsela da mesi, per fare cosa? Portarla in un museo dove mi pare ci siano altre 14 navi romane, che per altro nessuno visita”. Così il sindaco di Roma Gianni Alemanno e’ intervenuto all’assemblea romana dell’Acer. ”Ma e possibile che ogni volta che noi troviamo ogni qualsiasi reperto diventa un elemento di contenzioso infinito e interminabile? – si domanda il sindaco – Per cui vanno avanti per mesi con ricerche archeologiche sempre più assurde e complicate? Prendiamo atto che ci siano alcune presenze ma distinguiamo i grandi ritrovamenti e diamo una svolta. Credo che dal governo debbano arrivare tempi certi per affrontare i contenziosi e l’aspetto di ritrovamenti di beni archeologici. E’ necessaria una nuova normativa che metta insieme il problema delle opere pubbliche, dei sondaggi archeologici e del contenzioso. Non e’ possibile – ha concluso – che qualsiasi opera di edilizia o urbanistica, anche se di somma urgenza, venga sempre bloccata da lentezze burocratiche e contenziosi a carattere archeologico”.
A ben guardare, però, ci tocca concordare in due punti col nostro simpatico Sindaco: che la nave di Ostia se la stiano “contemplando da mesi”, l’avevamo sospettato anche noi. Ed è certo che, nella migliore delle ipotesi, finirà per raggiungere le altre sue comari in quel posto da sogno che sarebbe il Museo delle navi di Fiumicino se si decidessero a riaprirlo, una buona volta.
Su tutto il resto, ovviamente, stendiamo un velo pietoso.
Effe