E’ successo ieri, di fronte a uno spiegamento di forze immane per contrastare ogni eventuale protesta: alcuni metri della East Side Gallery, la sezione più lunga di Muro di Berlino rimasta ancora in piedi, e diventata per questo un’enorme galleria d’arte a cielo aperto, sono stati smantellati per far passare una strada d’accesso a un nuovo condominio di lusso lungo la Sprea. Già il primo marzo scorso la ditta costruttrice aveva provato ad abbattere il Muro, ma era stata bloccata da una folla di manifestanti. Le autorità cittadine avevano promesso che avrebbero trovato una soluzione, ma martedì scorso hanno dichiarato che ogni tentativo di mediazione era fallito, e così dovevano dare il via libera all’abbattimento. E’ avvenuto tutto all’alba, così che ieri i berlinesi si sono alzati col Muro già abbattuto. Era accaduto lo stesso nel 1961 quando il Muro venne eretto: una mattina d’agosto Berlino si è svegliata trovandosi divisa in due. La storia si ripete. Piace tanto ripetere gli errori della storia.
Il muro di Berlino è andato proprio giù
28/03/2013 di Cinzia Dal Maso
Pubblicato su Berlino, Complessità, Comunicare la storia, Money money, Paesaggio, Patrimonio a rischio, Turismo culturale | Contrassegnato da tag Berlino, demolizione, East Side Gallery, Muro di Berlino | 4 commenti
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Che dire? continuiamo a non imparare dalla storia…
Vergognoso! Nel 2009 ho percorso tutta l’East Side Gallery provando non poca emozione di fronte a quei graffiti. Spiace vedere che accade una cosa simile in un (teoricamente) paese evoluto e moderno come la Germania………attenti solo allo Spread e non alla Storia!
mah, io ci sono stata anni fa e poi sabato scorso… il muro era al suo posto, in particolare quel pezzo che si vede nella foto, non c’è l’interruzione….
Ma la nuova costruzione in riva al fiume, c’è? Il muro era stato abbattuto per far passare i furgoni con i materiali da costruzione. E’ possibile che dopo il costruttore sia stato obbligato a rimetterlo su